PROMOSSA dal Direttore Scientifico Master di I e II Livello Integrazione della farmacia dei servizi nella sanità territoriale e gestione della farmacia dei servizi Unipegaso, PRESENTATA dal deputato Maria Flavia Timbro il 13/06/2022, seduta 706 del 13/06/2022

RICHIESTA Inserimento della farmacia nelle linee guida e modello digitale per attuare l’assistenza domiciliare PNRR M6 e dei farmacisti in collaborazione con l’ADI e infermiere di famiglia alle attività di aderenza alla terapia, al rischio clinico, al monitoraggio nel farmaco e alla riconciliazione terapeutica con accesso al fascicolo sanitario elettronico.
Inserimento della farmacia di comunità nelle LINEE GUIDA ORGANIZZATIVE CONTENENTI IL MODELLO DIGITALE PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE (Milestone EU M6C1-4)
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 6: Salute Componente 1 (M6C1): Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale. Investimento 1.2.1 Assistenza Domiciliare.
PREMESSO che la farmacia di comunità è l’unico presidio sanitario presente e diffuso su tutto il territorio nazionale e presente nelle comunità anche in piccoli comuni di poche centinaia di abitanti e spesso rappresenta l’unico riferimento sul territorio del SSN.
CONSIFDERATO che la Legge 69/2009 instituisce la Farmacia dei Servizi (trasformando la farmacia da mero luogo di dispensazione del farmaco a un hub di accesso ai servizi sanitari erogati dal SSN), che il D.lvo n. 153/2009 e i successivi tre Decreti attuativi hanno indicato e individuati i servizi di primo livello rivolti alla comunità e di secondo livello rivolti al cittadino, anticipando la trasformazione della sanità territoriale e spostamento i servizi sanitari verso il cittadino.
CONSIDERATO che la farmacia di comunità già regolamenta dalle leggi dello Stato circa la presenza ripartita equamente su tutto il territorio nazionale, l’espletamento del servizio farmaceutico regolamentato da turnazioni e orari per assicurare l’accesso ai farmaci al cittadino sul tutto il territorio nazionale e l’espletamento dell’esercizio professionale con specifiche competenze acquisite dalla formazione universitaria, all’uopo garantendo il monitoraggio sulla corretta assunzione e effetti avversi ai farmaci.
CONSTATATO che la pandemia ha accelerato i processi di cambiamento della farmacia già previsti dalla Legge 69/2009, dal D.lvo n. 153 e dai Decreti attuativi. Pertanto, il covid-19 e la fase di emergenza hanno visto i farmacisti impegnati a sostegno della popolazione (diventando in alcuni luoghi e circostanze unico e accessibile punto sanitario), spingendo e accelerando i processi di cambiamento della farmacia da luogo di dispensazione dei farmaci a un hub salute e il farmacista da dispensatore di farmaci a operatore sanitario orientato non più alla chimica del farmaco, ma alla clinica del paziente.
La farmacia sarà sempre meno un punto di distribuzione del farmaco e sempre più uno “Store as a Service” vale a dire uno spazio al servizio del benessere e della cura complessiva del paziente, anzi del cittadino, quindi anche un riferimento per l’educazione alla salute e all’adozione di comportamenti quotidiani mirati al mantenimento della salute della persona.
Secondo questa interpretazione, che emerge anche dalla convenzione Stato-Regioni dell’autunno 2019, prima dell’emergenza Covid, in futuro la farmacia sarà il luogo di presidio territoriale della salute e includerà la gestione delle terapie farmacologiche di lungo periodo, la somministrazione dei vaccini, l’esecuzione di test, la diagnostica di primo livello integrando la farmacia nell’ambito della sanità della sanità territoriale e in collaborazione con gli altri professionisti della salute a supporto dell’assistenza domiciliare integrata.
Conferenza Stato-regioni. Approvato il riparto dei fondi per la sperimentazione della farmacia dei servizi per il biennio 2021-2022. Previsti 25,3 mln per il 2021 e altri 25,3 mln per il 2022. 30 marzo 2022
La Conferenza Stato-regioni, nella seduta del 30 marzo 2022, ha approvato, la ripartizione del finanziamento (a valere sul Fondo sanitario nazionale 2021-2022, su proposta di deliberazione Cipess), destinato alla proroga e alla estensione della sperimentazione della farmacia dei servizi. I fondi saranno destinati alla remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dal D.lgs. n. 153 del 2009, e successivi decreti attuativi, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale.
La proroga della sperimentazione della farmacia dei servizi, si richiama al comma 406 della Legge n. 205/2017 che autorizzava la spesa di 36 milioni di euro in totale di cui 6 milioni per l’anno 2018, 12 milioni per l’anno 2019 e 18 milioni per il 2020, a valere sulle risorse di cui all’art. 1, commi 34 e 34-bis della legge 662/1996.
Il provvedimento estende la proroga della sperimentazione della farmacia dei servizi per il biennio 2021/2022 alle nove regioni che erano già state incluse nella sperimentazione nel triennio 2018/2019/2020, estendendo la sperimentazione alle restanti regioni a statuto ordinario, autorizzando la spesa di 25.300.000 euro annui.
Le regioni non indicate tra le nove previste nel triennio 2018-2020, per aderire alla sperimentazione e accedere ai fondi stanziati è necessario che presentino una formale accettazione e cronoprogramma all’Ufficio Programmazione del Ministero della Salute.
In seguito è riportata la tabella con la ripartizione dei fondi.

CONCLUSIONI: Richiesta inserimento della farmacia nelle linee guida e modello digitale per attuare l’assistenza domiciliare PNRR M6 e dei farmacisti in collaborazione con l’ADI e infermiere di famiglia alle attività di aderenza alla terapia, al rischio clinico, al monitoraggio nel farmaco e alla riconciliazione terapeutica con accesso al fascicolo sanitario elettronico.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Nella Gazzetta Ufficiale del 24 maggio 2022 è stato pubblicato il Decreto del 29 aprile 2022 Linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare, riportante le linee guida organizzative contenenti il Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare integrata.
Il provvedimento prevede il raggiungimento (in anticipo rispetto alla scadenza del 30 giugno 2022) della “milestone europea”, cioè riguarda l’obiettivo “EU M6C1 – 4 Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” che fa parte della Missione 6 (Salute), Componente 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza)
Questi finanziamenti saranno destinati a sostenere il cambiamento della sanità territoriale del SSN con l’impiego della telemedicina per consulti medici, monitoraggi e alcune forme di riabilitazione. Il cittadino potrà accedere direttamente a questi servizi direttamente dalla propria abitazione.
Inoltre, nelle Linee guida Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare i modelli di riferimento per l’attuazione della telemedicina domiciliare, attraverso la presa in carico del paziente a domicilio e la collaborazione inter-professionale e multidisciplinare tra i diversi professionisti della salute.
Le strutture e le figure professionali di riferimento nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale, con riferimento all’organizzazione delle cure domiciliari, sono previste:
- la Casa della Comunità (CdC);
- il Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera scelta (MMG/PLS);
- la Centrale Operativa Territoriale (COT);
- l’Infermiere di Famiglia o di Comunità (IFoC);
- l’Unità di Continuità Assistenziale (UCA);
- la rete di Cure palliative.
Le componenti principali del modello organizzativo per l’assistenza domiciliare, in riferimento alle linee guida, sono:
- il servizio di assistenza domiciliare, che garantisce la continuità dell’assistenza nelle modalità indicate dalla normativa nazionale e regionale vigente;
- la pianificazione degli accessi domiciliari, sviluppata nell’arco dell’intera settimana, secondo la predetta normativa, tenendo conto della complessità clinico-assistenziale dei pazienti;
c) il servizio di cure domiciliari integrato con prestazioni di telemedicina da remoto.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito degli interventi previsti nel PNRR, come indicato dalla riforma dell’assistenza territoriale.
Sono previsti gli obiettivi da raggiungere e il timing di attuazione degli investimenti previsti nel piano.
Fonte: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=103617#:~:text=Via%20libera%20in%20Conferenza%20Stato,3%20mln%20per%20il%202022.